La street art fa “sparire” il Ponte di Cividale del Friuli

1 Novembre 2017


Non è casuale la scelta di far convergere a Cividale del Friuli, e in particolare sul suo celebre ponte, artisti provenienti dalle 6 nazioni che cento anni fa si fronteggiavano nella Grande Guerra. A partire da un’idea della pro Loco di Cividale del Friuli, artisti provenienti da Austria, Germania, Slovenia e Italia hanno lavorato insieme per dipingere i circa 570 metri quadrati del piano di calpestio e dei parapetti del ponte che connette le due sponde del fiume Natisone.
A partire da lunedì 23 ottobre, e per le successive 160 ore, insieme ad alcuni studenti delle scuole locali,  gli artisti hanno dato vita a un gigantesco trompe l’oeil, riproducendo il vuoto prodotto dalla demolizione dell’infrastruttura pedonale.

L’intervento, visibile fino al 2 novembre prossimo, si inserisce nel ciclo di iniziative promosse nella città friulana a cento anni dalla Grande Guerra. Il dipinto anamorfico intende simboleggiare come, un secolo dopo quei tragici eventi, le nuove generazioni possano operare in pace, sviluppando progetti in maniera sinergica.
Coordinato dall’italiano Fabio Maria Fedele – artista professionista originario di Rovigo, laureato in Architettura e Storia e Conservazione – l’intervento di street art è frutto del lavoro congiunto di Valentina Sforzini (Italia), Frederike Wouters (Germania), Simon Kastelic (Slovenia) e Kerim Mušanović (Bosnia). Alle operazioni ha inoltre preso parte Roberto Carlos Treviňo Rodriguez, tedesco di origine messicana, la cui presenza a Cividale si fa testimonianza tangibile di un’Europa senza frontiere.
Tutti gli autori sono attivi sulla scena internazionale, in particolare nel settore della street art pavimentale e della cosiddetta 3D Pavimental Art.