La città lombarda, in occasione di BookCity Milano, fa da cornice a un’iniziativa che coniuga cinema e letteratura. Accogliendo il pubblico nella prima sala VR italiana.
La realtà virtuale non conosce confini e Ultrareal World ne è la prova. Ideato da Milano Film Festival e BASE Milano, il progetto, frutto della collaborazione con Fastweb Digital Academy e grazie ai visori Samsung Gear VR, si fonda sulle potenzialità della prima sala cinematografica VR in Italia.
Fino al 19 novembre, lo Spazio D all’interno di BASE Milano offre al pubblico una programmazione che coniuga settima arte e letteratura, complice la concomitanza con BookCity. Tanti i titoli in calendario: si spazia da Jungle Book – King Louie, ispirato all’omonimo romanzo di Rudyard Kipling, a Sea Prayer, scritto e narrato da Khaled Hosseini, autore de Il Cacciatore di Aquiloni e Mille Splendidi Soli.
Riflettori puntati anche su GOMORRA VR ‒ WE OWN THE STREET (da cui è tratta l’immagine in apertura), la produzione originale realizzata da Sky Italia, Sky UK e Think Cattleya, unico titolo italiano in concorso alla 74esima Mostra del Cinema di Venezia nella sezione Venice Virtual Reality, e su Lincoln in The Bardo, la pellicola tratta dall’omonimo romanzo di George Saunders e diretta da Graham Sack per il New York Times.