Nell'anno dalla scomparsa dell'architetto, urbanista e storico dell'architettura italiano Leonardo Benevolo, la Triennale di Milano dedica alla sua memoria una mostra sui temi della tutela e della valorizzazione dei centri storici, ricchezza che da sempre identifica il Bel Paese. Esposti i suoi disegni originali, parte integrante delle ricerche sulla città e il suo passato.
Presenza distintiva del tessuto territoriale nazionale, i centri storici del Bel Paese costituiscono il cuore della mostra che la Triennale di Milano dedica a Leonardo Benevolo, scomparso nel gennaio 2017.
Curata da Benno Albrecht e Anna Magrin, e accompagnata da un allestimento di Benno Albrecht con Marco Marino, Il Bel Paese. 1 progetto per 22.621 centri storici offre una lettura accurata del tema, restituita attraverso disegni originali dell’architetto e storico, video, elaborazioni grafiche, e fotografie.
Il percorso curatoriale riconosce nel progetto della città storica “il più rilevante e originale contributo italiano alla ricerca internazionale nel campo dell’architettura e dell’urbanistica del XX secolo“. Nel corso dei decenni questo filone di ricerca ha alimentato una discussione serrata all’interno della comunità scientifica di riferimento, tra teorici e tecnici, ma anche tra gli esponenti della società civile.
Oltre a disegni originali di Leonardo Benevolo, proposti nella forma di un racconto e intesi come strumento essenziale all’interno della sua azione di ricerca, Il Bel Paese. 1 progetto per 22.621 centri storici accende i riflettori su quella “moltitudine di singolarità, analizzate, normate, tutelate, manutenute, restaurate o abbandonate nel tempo lungo della nostra storia” che rendono unica la geografia italiana.
Con uno sguardo teso tra ricerca storica, identità e futuro, la mostra resterà aperta fino al 26 novembre prossimo.
[Immagine in apertura: exhibition view della mostra Il Bel Paese. 1 progetto per 22.621 centri storici presso La Triennale di Milano © Gianluca Di Ioia]