La rassegna “Grand Tour”, ospite del Teatrino di Palazzo Grassi per il terzo anno, offre al pubblico l’opportunità di cimentarsi nella costruzione di sculture di sabbia. In compagnia di un artista internazionale e di uno scrittore esperto della materia.
Prende il via oggi – venerdì 24 novembre – e si protrarrà fino a lunedì 27 l’appuntamento con Grand Tour, la rassegna ospite del Teatrino di Palazzo Grassi, a Venezia, incentrata sul ruolo della mediazione culturale nelle istituzioni museali e sul dialogo con il pubblico.
Dopo la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e la Fondazione Palazzo Strozzi, quest’anno tocca al parigino Centre Pompidou tenere le redini di un convegno per addetti ai lavori che approfondisce i temi cardine dell’iniziativa insieme ai rappresentanti dei servizi educativi di svariati musei. Oltre alla tavola rotonda e a un programma di suggestive visite guidate alla mostra di Damien Hirst allestita negli ambienti di Palazzo Grassi e a Punta della Dogana, Grand Tour propone al suo pubblico un’attività che mescola gioco e slancio creativo.
Sabato 25, domenica 26 e lunedì 27 novembre, il foyer del Teatrino di Palazzo Grassi farà da cornice a un grande laboratorio di sculture di sabbia condotto dallo scultore canadese Dale Murdock. Ingresso libero fino a esaurimento posti per dare forma a ben quattro tonnellate di sabbia, senza limiti tematici o di età anagrafica, ispirati delle atmosfere marine che caratterizzano la mostra di Hirst. Inoltre, lunedì 27, Jean-Yves Jouannais, autore del volume Les Barrages de sable. Traité de castellologie littorale, sarà protagonista di un talk che svelerà origini e risvolti inaspettati della costruzione dei castelli di sabbia.
[Immagine in apertura: © Hervé Véronèse, Centre Pompidou]