Il soprano Audrey Luna, nello spettacolo lirico che si ispira a un film di Buñuel del 1962, ha raggiunto una nota così alta che non era mai stata cantata prima, nei 137 anni del teatro d’opera più grande del mondo.
In 137 anni di onorevole carriera del Metropolitan Opera House di New York, non era mai accaduto che una cantante lirica raggiungesse le più alte vette canore con una sola nota. È successo con il soprano Audrey Luna (nella foto in apertura di Brian Kuhlmann), in occasione dell’esibizione nella nuova opera del compositore, pianista e direttore d’orchestra inglese Thomas Adès, autore di opere liriche e numerose composizioni orchestrali, che in The Exterminating Angel si è ispirato all’omonimo film di Luis Buñuel del 1962.
La nota in questione – un DO – dura solo un secondo ed è quasi impercettibile in un fraseggio di due ore – quindi no, non sarebbe in grado di rompere le finestre vicine – ma è ugualmente un record secondo gli archivisti del teatro d’opera più grande del mondo. “C’è una particolare emozione riguardo a quella gamma di colori così elevata“, ha dichiarato Adès in un’intervista telefonica. “Quando sento il do convenzionale di un soprano, mi viene voglia di dire: ‘Mostraci cos’altro sai fare’”. E Audrey Luna ha dato l’esempio, non c’è dubbio.