L’artista originario di Scutari è protagonista di una mostra “diffusa” sul territorio toscano. Da Firenze a Montelupo Fiorentino, una riflessione sui grandi temi del presente.
Si intitola Di queste luci si servirà la notte la rassegna che, fino all’11 febbraio, animerà le sedi fiorentine del Museo Novecento e de Le Murate. Progetti Arte Contemporanea, così come i comuni di Pelago e Montelupo Fiorentino, co-produttori dell’iniziativa. Il protagonista assoluto è Adrian Paci, la cui ricerca si focalizza da sempre sui delicati temi della migrazione e dell’identità.
Anche stavolta l’artista di origini albanesi mette al centro della sua indagine le dinamiche della migrazione e della mobilità come condizioni ontologiche dell’uomo, usando l’acqua come metafora di movimento perenne e innescando un dialogo diretto con la città di Firenze e il suo celeberrimo fiume.
Fra le 15 opere esposte al Museo Novecento, spiccano tre lavori inediti, due dei quali prendono le mosse dalla performance sviluppata da Paci fra le acque del fiume Arno, solcato da una piccola barca dotata di tentacoli luminosi. A Le Murate.
Progetti Arte Contemporanea, le opere di Paci affiancano gli interventi pittorici e installativi di tre giovani artisti residenti in Toscana, selezionati dallo stesso Paci, mentre i Comuni di Montelupo Fiorentino e Pelago ospitano due video installazioni.
[Immagine in apertura: Adrian Paci, Turn On, 2004. Courtesy of the artist and kaufmann repetto, Milano / New York]