La mostra-evento dedicata all’artista britannico si appresta a chiudere i battenti nella doppia sede lagunare di Palazzo Grassi e Punta della Dogana. Offrendo al pubblico un ultimo weekend ricco di attività ed eventi speciali.
È stata una delle mostre più discusse e frequentate dell’anno, complici le straordinarie location che l’hanno ospitata. Stiamo parlando di Treasures from the Wreck of the Unbelievable, la mostra che, fino a domenica 3 dicembre, vede protagonista Damien Hirst nei suggestivi ambienti veneziani di Palazzo Grassi e Punta della Dogana.
Per celebrare la conclusione di una rassegna di grande richiamo l’istituzione lagunare ha messo a punto un denso programma di attività che coinvolgeranno il pubblico durante il fine settimana appena iniziato. Sabato 2 dicembre i visitatori potranno usufruire delle visite guidate gratuite con partenza alle 15 da Punta della Dogana e alle 17 da Palazzo Grassi, mentre si intitolerà Dicembre come Demone il ciclo di laboratori didattici su prenotazione.
Domenica 3 dicembre tutti i residenti veneziani potranno accedere gratuitamente alle sedi espositive e, sempre durante l’ultimo giorno di apertura della mostra, il Teatrino di Palazzo Grassi farà da sfondo al documentario Damien Hirst a Venezia – Treasures from the Wreck of the Unbelievable, realizzato da 3D Produzioni in esclusiva per Sky Arte HD e proiettato in loop dalle 11 alle 18.30, con ingresso libero fino a esaurimento posti.
La pellicola, andata in onda per la prima volta lo scorso giugno, accompagna lo spettatore attraverso i 5mila metri quadrati che compongono l’area espositiva di Punta della Dogana e Palazzo Grassi, sedi della Pinault Collection a Venezia “occupate” per la prima volta in assoluto da un unico artista. Le interviste alla curatrice Elena Geuna e al direttore di Palazzo Grassi – Punta della Dogana, Martin Bethenod, guidano il pubblico alla scoperta del colossale lavoro di Hirst, frutto di dieci anni di ricerca. I riflettori illuminano nuovamente il naufragio della nave Apistos, inabissatasi insieme al prezioso carico: la collezione di Aulus Calidius Amotan, conosciuto come Cif Amotan II, liberto originario di Antiochia, vissuto tra il I e il II Secolo d.C., riportata alla luce da Damien Hirst dopo il ritrovamento al largo della costa africana. Un viaggio suggestivo, tra fiction e realtà.