Il patrimonio artistico della celeberrima Laguna veneziana sbarca nella Ville Lumière, complice un’affascinante mostra che riunisce una cospicua serie di manufatti legati all’eclettico artista spagnolo.
Fino al 7 gennaio, i parigini potranno gustare un assaggio di Venezia grazie alla mostra allestita al Palais Galliera ‒ Musée de la Mode de la Ville de Paris e intitolata Fortuny. Un espagnol à Venise. Stilista, pittore, scenografo originario della Spagna. Mariano Fortuny trovò a Venezia la sua dimora, in particolare nel meraviglioso edificio che oggi ospita il museo civico a lui dedicato.
Curata da Sophie Grossiord, la rassegna, organizzata con la partecipazione eccezionale della Fondazione Musei Civici di Venezia ‒ Museo Fortuny e il Museo del Traje di Madrid, offre al pubblico duecentocinquanta opere, la maggior parte delle quali provenienti dalle collezioni della Fondazione lagunare, che narrano la straordinaria parabola creativa dell’artista iberico, inventore, nel 1909, del celebre abito Delphos.
Nello specifico sono 95 i manufatti che giungono da Palazzo Fortuny ‒ fra cui si contano tessuti, fotografie, libri, dipinti e matrici ‒ ai quali si sommano tre incisioni e un autoritratto pittorico di Mariano Fortuny conservati nelle raccolte della veneziana Ca’ Pesaro insieme a due tessuti antichi prestati da Palazzo Mocenigo, altra prestigiosa sede museale della Laguna.
Completano il mosaico delle opere giunte da Venezia 95 fotografie moderne, ricavate dai negativi originali dell’archivio privato di Mariano Fortuny attraverso un intervento di digitalizzazione e restauro virtuale, e un tris di proiezioni video con altre immagini tratte dall’archivio di Fortuny. Un’occasione da non mancare per conoscere da vicino il talento di un artista che ha contribuito a definire lo stile di un’epoca.
[Immagine in apertura: Mariano Fortuny, Esposizione di scialli Knossos a Palazzo Pesaro Orfei, 1910 circa]