Sugli sforzi compiuti nel tentativo per costruire nuove abitazioni, nonostante un contesto urbano e sociale complesso e il peso della memoria del passato, si concentra la nuova mostra del progetto "Trilogia mediterranea". Al MAXXI di Roma, a partire dal 15 novembre.
Prosegue, con l’apertura il 15 novembre di Home Beirut. Sounding the Neighbors, il ciclo Trilogia mediterranea promosso dal MAXXI di Roma e focalizzato sulle interazioni tra le comunità artistiche d’Europa e del Medio Oriente. Nell’ottica dello sviluppo di una cultura trans-mediterranea, la mostra curata da Hou Hanru e Giulia Ferracci orienta il proprio sguardo sul Libano e in particolare sulla sua capitale, sempre più al centro della scena internazionale.
Nel percorso espositivo, a susseguirsi saranno i lavori di circa 30 tra artisti, architetti, registi, musicisti, ballerini, ricercatori, attivisti, artefici di riflessioni e analisi ispirate o legate alla città. Pur nell’eterogeneità delle singole ricerche, questi autori operano misurandosi con lo stratificato patrimonio locale, con la memoria dei conflitti e le catastrofi, anche in seguito a nefasti eventi naturali, che Beirut ha conosciuto durante la sua storia, senza dimenticare gli orizzonti contemporanei e le prospettive future, tra impellenti urgenze che invocano una risoluzione e tentativi di trasformazione urbana. Quattro le sezioni espositive, sviluppate attorno al concetto di casa nelle sue molteplici accezioni: Home For Memory; Home For Remapping; Home For Everyone?; Home for Joy, quest’ultima legata alla vivacità del panorama culturale attuale.