Nella dimora progettata dall'architetto Piero Portaluppi, tra arredi, decori e dettagli architettonici tipici dello stile lineare e geometrico degli inizi del ‘900, dal 15 novembre sarà possibile ammirare 21 opere su carta di alcuni dei massimi artisti dello scorso secolo.
Sono 21 le opere su carta realizzate da artisti di primo piano del panorama artistico internazionale del Novecento – tra cui Henri Matisse, Pietro Marussig, Pablo Picasso, Amedeo Modigliani, Mario Sironi e Lucio Fontana – che entrano a far parte della collezione permanente di Villa Necchi Campiglio, a Milano, donata al FAI – Fondo Ambiente Italiano nel 2001.
Provenienti dalla collezione appartenuta a Guido Sforni (1935 –1975), questi lavori sono stati donati all’istituzione milanese dalla moglie del collezionista, Clara Lavagetti Sforni, e dalle figlie Bianca e Maria Chiara Sforni.
Scomparso prematuramente, Guido Sforni coltivò fin dagli anni dell’adolescenza l’interesse per le arti figurative, una passione alimentata attraverso lo studio di libri d’arte, le visite ai musei e i numerosi viaggi, in Italia e all’estero.
A partire dal 15 novembre saranno visibili all’interno della cosiddetta “Stanza del Principe”, la sala in passato destinata a ospitare, durante i suoi soggiorni milanesi, il principe Enrico D’Assia, scenografo presso il Teatro alla Scala.
[Immagine in apertura: Pablo Picasso, Les déjeuner sur l’herbe, ètude-baigneuse, Foto (C) FAI – Fondo Ambiente Italiano 2017, Collezione Sforni]