14 Novembre 2017
Dopo un triennio di lavori, nel quartiere Gràcia di Barcellona la Casa Vicens diventa accessibile ai visitatori. Dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2005, è pronta a svelare decorazioni, arredi e soluzioni che anticipano lo stile maturo di Antoni Gaudì.
È la mostra The first house. The private home. The manifesto house ad accompagnare l’attesa apertura di Casa Vicens, la prima dimora progettata da Antoni Gaudì al centro di un recente intervento di ristrutturazione e adeguamento museale. Disegnata dall’artefice della Sagrada Familia quando aveva meno di 30 anni, su commessione dell’imprenditore Manuel Vicens i Montaner, dal 16 novembre la residenza accoglierà i visitatori che vorranno conoscere il suo patrimonio di stucchi, ceramiche decorative, arredi e soluzioni innovative.
Tra orientalismo e motivi di matrice bucolica, Casa Vicens è stata restaurata nel corso di un triennio; offrirà un percorso di visita permanente tra gli ambienti, riccamente decorati, opera di Gaudí, ma anche a esposizioni temporanee e iniziative di approfondimento sulla produzione del maestro del modernismo catalano.
L’appuntamento espositivo scelto per l’opening indaga il tema della casa unifamiliare, riunendo i progetti di esordio, relativi a questo specifico ambito, di architetti appartenenti alla stessa generazione di Gaudì o a quella immediatamente precedente.
Nel percorso di visita, sarà dunque possibile conoscere residenze con cui hanno debuttato autori come Viollet-le-Duc e William Morris, fondamentali nella formazione dello stesso Gaudì; presenti anche opere di Richardson, Sullivan e Wright, Berlage, Wagner. La corrente Art Nouveau è rappresentata nelle sue declinazioni europee grazie alle dimore firmate da Horta, Guimard, Mackintosh e Olbirch.
[Immagine in apertura: © Casa Vicens, Barcelona 2016. Photo by Pol Viladoms]