Fino al 13 gennaio 2018, la Magda Danysz Gallery di Shanghai, in Cina, accoglie la prima personale in Asia di SWOON – alias Caledonia Curry; tra i maggiori street artist internazionali, ha iniziato la proprio carriera sui muri di Brooklyn per poi colorare i muri di tutto il mondo. Spesso a sostegno di iniziative benefiche.
La sede cinese della Galerie Magda Danysz, realtà di base a Parigi e Londra, accoglie la prima mostra in Asia dell’artista SWOON.
Originaria degli Stati Uniti, Caledonia Curry – questo il suo nome alla nascita – si è avvicinata giovanissima alla street art, iniziando a misurarsi con la dimensione metropolitana di New York appena 19enne.
Con il tempo, si è fatta largo nel contesto internazionale grazie al successo ottenuto dalle sue opere; oggi è anche una delle voci del suo settore più impegnate in iniziative a carattere filantropico. Tra le azioni da lei avviate rientra, ad esempio, il progetto di edilizia abitativa sostenibile Konbit Shelter, promosso a sostegno delle popolazioni colpite dal devastante terremoto che nel 2010 ha distrutto l’isola di Haiti.
Con i suoi lavori – già esposti al MoMa di New York, alla Tate Modern di Londra, al MoCa di Los Angeles e al Contemporary Arts Center di Cincinnati, istituzione che di recente le ha dedicato una “retrospettiva di metà carriera” – SWOON debutta nel continente asiatico. In occasione della personale di Shanghai, aperta l’8 dicembre, presenta una serie di opere su carta che testimoniano la molteplicità e l’eterogeneità delle sue fonti di ispirazioni: dal teatro delle ombre indonesiano alle caricature del XIX secolo di Honoré Daumier, fino alle installazioni di Gordon Matta-Clark.
SWOON restituisce spesso momenti della vita, si concentra su relazioni, storie, esperienze vissute per restituirle in forma di ritratti monumentali o attraverso figure in scala 1:1.
[Immagine in apertura: Un murale di SWOON a Grottaglie, Italia]