Firenze Light Festival: installazioni e giochi di luci per il Natale in città

7 Dicembre 2017


Si lega alla parola “frontiere” la nuova edizione di Firenze Light Festival, l’appuntamento che – grazie alle sorprendenti proiezioni su monumenti e piazze della città – ha ottenuto un ampio consenso di pubblico nelle precedenti edizioni. Fino al 7 gennaio 2018, saranno più di 15 i luoghi del capoluogo toscano coinvolti nel circuito di video-mapping, proiezioni, giochi di luce, installazioni artistiche, attività educative e incontri raccolti nella kermesse. Presentando il tema annuale, il direttore artistico Sergio Risaliti ha sottolineato come “la nuova frontiera non è da intendersi solo come proiezione verso ciò che è lontano, sconosciuto e alieno, associato tanto al presente quanto al futuro; vi sono mondi ed esperienze artistiche o culturali da illuminare, e quindi da valorizzare, anche nel passato.

Incluso anche quest’anno nell’itinerario di F-Light è Ponte Vecchio, tra i simboli architettonici del capoluogo toscano. Il video-mapping proposto – promosso con il patrocinio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) – intende favorire una riflessione sul tema dei confini e delle migrazioni. Il progetto è stato curato da IED – Istituto Europeo di Design e concentra l’attenzione sulla crisi globale dei rifugiati, con particolare riguardo per le emergenze legate ad alcune zone dell’Africa e del Medio Oriente.
Frutto della collaborazione tra IED e The Fake Factory è Dimora Luminosa, l’intervento destinato alla facciata della basilica agostiniana di Santo Spirito, Oltrarno. Qui saranno proiettate le opere dei partecipanti alla open call, lanciata dallo stesso IED, proprio sul tema delle “frontiere”: 15 le realtà fiorentine partecipanti, tra scuole, asili, associazioni e centri anziani, con “autori” che vanno da 8 mesi a 100 anni.

Il Mercato Centrale, nello storico quartiere di San Lorenzo, per tutto il periodo delle festività natalizie presenterà una particolare installazione luminosa in facciata e una “tenda” di luci negli spazi interni. Nel circuito rientra anche la mostra Di queste luci si servirà la notte dell’artista albanese Adrian Paci, in corso al Museo Novecento, sviluppata proprio attorno ai temi della luce e dell’acqua. La “loggia del Porcellino”, al Mercato Nuovo, accoglierà le opere di Yannis Kraniditios, RaumZeitPiraten e Jose Angelino, che daranno vita a un progetto corale, curato da Valentino Catricalà, sulle metamorfosi della luce.

Il fil rouge di Firenze Light Festival – frontiere – sarà ulteriormente declinato attraverso laboratori, visite guidate e attività culturali. Tra questi rientrano lo spettacolo Giorgio Vasari racconta: il Salone dei Cinquecento sotto una nuova luce, i “percorsi a lume di torcia” nei Musei Civici Fiorentini e i laboratori scientifici a cura di LENS – Laboratorio Europeo per la Spettroscopia Non-Lineare – che si svolgeranno negli spazi di Poggio Imperiale.