Michael Lavine, celebre fotografo pubblicitario che ha realizzato i ritratti più iconici dello storico leader dei Nirvana, ha seguito la band dai mesi della loro prima formazione fino agli anni del successo mondiale.
Kurt Cobain – lo storico leader dei Nirvana toltosi la vita nel 1994 – avrebbe compiuto 50 anni proprio in questo 2017. Per celebrare questa importante ricorrenza, la galleria bolognese ONO arte contemporanea presenta dal 13 dicembre al 31 gennaio la mostra Kurt Cobain 50: Il grunge nelle foto di Michael Lavine: un tributo alla band di Seattle e a tutta la scena musicale della città che fu già di Jimi Hendrix.
“È la scena più eccitante prodotta da una singola città, come non accadeva dai tempi della Londra punk”: così sentenzia Everett True, “il giornalista che ha coniato il termine grunge”.
In questa città, la “Sub Pop” – ormai famosa etichetta indipendente – aveva dato visibilità a gruppi del rango dei Mudhoney e dei Soundgarden che, insieme ai Nirvana, costituivano il cuore pulsante di questo nuovo movimento nichilista e anti-sistema. Michael Lavine – celebre fotografo pubblicitario che negli ultimi 25 anni ha realizzato alcune delle fotografie più iconiche del mondo dello spettacolo – ha seguito e immortalato i Nirvana in studio in quattro diversi momenti, dai mesi della loro prima formazione – quando al posto di Dave Grohl alla batteria c’era ancora Chad Channing – fino agli anni del successo mondiale, nel momento in cui accanto al leader della band compare la moglie Courtney Love.
Regalandoci scatti che sono diventai simbolo di un’era.