In occasione del decimo anniversario della scomparsa dello scenografo, animatore e illustratore Emanuele Luzzati, il Teatro Regio di Torino ripropone il più natalizio dei balletti con le scenografie e i costumi ideati dall'artista genovese.
Basato sul racconto Schiaccianoci e il re dei topi di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann scritto nel 1816, il balletto cult di Čajkovskij torna a calcare le scene del Teatro Regio di Torino. Fino al 10 dicembre prossimo, i Solisti e Corpo di ballo Daniele Cipriani Entertainment e i primi ballerini del New York City Ballet interpreteranno la celeberrima partitura per balletto che debuttò nel 1892 al Mariinskij di San Pietroburgo, con le coreografie di Marius Petipa.
Lo spettacolo intende rendere un omaggio al genio poetico e multiforme di Emanuele Luzzati, lo scenografo, animatore e illustratore genovese scomparso esattamente dieci anni fa. Per l’occasione, infatti, l’opera – per la regia e coreografia di Amedeo Amodio – sarà nuovamente accompagnata dalle scene e dai costumi progettati da Luzzati nel 1989. All’epoca lo stesso Amodio firmò per Aterballetto, di cui era direttore, uno spettacolo legato a Lo schiaccianoci di Pëtr Il’ič Čajkovski nel quale fondamentale si rivelò la collaborazione di Emanuele Luzzati. L’artista diede prova del proprio talento e della notevole carica creative, mettendo il proprio “estro visionario a servizio di scene e costumi, forte dell’esperienza del teatro d’ombre balinese e del teatro di strada, con la collaborazione del Teatro Gioco Vita e gli inserimenti della straordinaria voce narrante di Gabriella Bartolomei“.
Nel decimo anniversario della sua scomparsa, un tassello di così alto rilievo per la storia del balletto e dello spettacolo italiano torna ad avere la visibilità che merita. All’impresario Daniele Cipriani va il merito di aver riportato in vita questa produzione acquistandone i diritti da Ater “perché non si poteva dimenticare in un deposito un pezzo tanto importante del repertorio italiano“.