Il 7 dicembre si alza il sipario sulla nuova stagione del Teatro alla Scala. L’apertura è affidata all'opera "Andrea Chénier", proposta nel centocinquantenario della nascita del suo compositore, il foggiano Umberto Giordano.
Sarà diretto da Riccardo Chailly, l’Andrea Chénier, il capolavoro di Umberto Giordano con cui il Teatro alla Scala ha scelto di aprire la nuova stagione operistica. Il prossimo 7 dicembre, in occasione nel centocinquantenario della nascita del compositore originario di Foggia, il prestigioso teatro milanese tornerà infatti ad accogliere il “melodramma eroico italiano per eccellenza“, assente dalle proprie scene da oltre 30 anni.
Con la regia affidata a Mario Martone, le scene di Margherita Palli, i costumi di Ursula Patzak, le luci di Pasquale Mari e le coreografie di Daniela Schiavon, l’opera di Giordano sarà interpretata dalla coppia formata da Anna Netrebko e dal marito Yusif Eyvazov (nell’immagine in apertura, photo by Vladimir Shirkov).
Sullo sfondo di una Parigi animata dalla Rivoluzione francese, si compie la vicenda del poeta Andrea Chénier, innamorato dell’aristocratica Maddalena di Coigny: un sentimento impossibile da vivere fino in fondo, contro il quale anche gli accadimenti storici andranno a incidere in modo drammatico.
Articolata in quattro quadri, l’opera lirica era stata “battezzata” proprio alla Scala, nel 1896; forte dei suoi intrighi passionali e di un finale sancito inequivocabilmente dalla ghigliottina, ottenne fin dall’inizio un grande successo di pubblico.
“Eseguire oggi quest’opera nata alla Scala e imprescindibile nello sviluppo del teatro musicale italiano non significa solo onorare un anniversario ma intraprendere un percorso storico ed esecutivo per riappropriarci delle radici della nostra identità“, ha sottolineato lo stesso Riccardo Chailly, ricordando come la rappresentazione avvenga sia a 150 anni dalla nascita di Umberto Giordano sia nel cinquantenario della scomparsa di Victor de Sabata, che ne fu l’interprete di riferimento.
“Sarà la diciannovesima opera diretta alla Scala dal Maestro Chailly – ha inoltre ricordato Alexander Pereira, Sovrintendente e Direttore Artistico della Scala – che nel 2018 festeggia 40 anni di attività in questo Teatro“.