Il cartone legato a una delle opere più iconiche fra quelle firmate da Pablo Picasso è in mostra a Palazzo Giustiniani, a Roma, sede prestigiosa del Senato della Repubblica italiana.
Sono trascorsi 80 anni dalla realizzazione di Guernica, l’iconica opera con cui Pablo Picasso ha voluto testimoniare un fosco capitolo della Storia recente e scongiurarne il ripetersi. Per celebrarne la memoria, la Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, a Roma, ospita la mostra Guernica, icona di pace, a quasi 70 anni di distanza dalla nascita della Costituzione italiana.
Fino al 5 gennaio, la sede del Senato della Repubblica farà da cornice al cartone di Guernica. Ideata e messa a punto in soli 33 giorni, la monumentale opera pittorica racchiude lo sdegno dell’artista nei confronti del bombardamento abbattutosi sulla cittadina basca nell’aprile 1937.
Il cartone giunto nella Capitale è il frutto di un lavoro successivo, compiuto da Picasso in seguito al grande successo riscosso dalla sua opera e all’invito dell’amico Nelson A. Rockefeller a tutelare l’integrità di Guernica trasformandola in un arazzo. Fu quindi realizzato da Picasso 18 anni dopo rispetto all’iconico dipinto a olio, oggi esposto al Museo Reina Sofia di Madrid. L’artista fu coadiuvato nell’impresa dalla talentuosa Jacqueline de la Baume Dürrbach e il cartone fu uno strumento essenziale per ottenere il risultato voluto.
Guernica ‒ il cui arazzo è esposto all’ingresso della sala del Consiglio di Sicurezza dell’ONU ‒ è solo una delle opere rielaborate da Picasso servendosi di una tecnica affascinante. Il cartone, di proprietà della famiglia Dürrbach, ha raggiunto per la prima volta l’Italia ‒ dopo essere andato in mostra a Praga, San Paolo in Brasile e Wròclaw ‒ rinnovando il tributo di Picasso alla democrazia, alla pace e alla libertà.