Un presepe dalla storia misteriosa e oggetto di un minuzioso restauro trova dimora nella città ligure. In attesa di essere esposto nella sua completezza, in occasione del Natale 2018.
Si intitola emblematicamente Il Presepe Savoia la rassegna allestita, fino al prossimo 25 marzo, nel Salone da Ballo del Museo di Palazzo Reale a Genova. Curata da Serena Bertolucci, Alessandra Cabella e Luca Leoncini, l’iniziativa accende i riflettori su un Presepe originariamente composto da 85 statue, le cui radici affondano nelle vicende della casata Savoia.
Protagonista della mostra genovese è un primo nucleo di 27 statue intagliate e dipinte, restaurate di recente e raffiguranti la Sacra Famiglia, gli angeli, i Magi, i pastori, i popolani e i soldati, definiti da costumi in seta, velluto, cotone e… tela jeans, il tessuto che poi darà il nome al più contemporaneo dei capi d’abbigliamento.
Il Presepe sarà esposto per intero a Natale 2018, al termine di un minuzioso restauro curato dal Laboratorio di Nino Silvestri e dal Laboratorio Arachne, con la supervisione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Genova e le province di Imperia, La Spezia e Savona.
Commissionato dai Savoia per la chiesa torinese di San Filippo, il Presepe è stato attribuito da Giulio Sommariva, nel suo nucleo centrale, a Giovanni Battista Garaventa e fatto risalire all’inizio dell’Ottocento. Le notizie in merito alle origini del Presepe risultano piuttosto scarne, ma è probabile che l’opera, pur non essendo destinata a una sede ligure, fosse stata voluta da Vittorio Emanuele I per una delle residenze reali dei Savoia e affidata a un artista genovese considerato l’erede della tradizione scultorea locale.