La Grande Mela si prepara ad accogliere una mostra dedicata alle splendide Tazze Aldobrandini, capolavori dell’oreficeria rinascimentale, riunite per la prima volta dopo oltre un secolo nella loro configurazione originaria.
Emblema della maestria rinascimentale nella lavorazione dell’argento, le Tazze Aldobrandini costituiscono uno degli indiscussi capolavori dell’epoca. Formate da 12 elementi, le preziose tazze sono sormontate da altrettante figure che rievocano quelle dei Cesari, le cui imprese sono riprese poi nelle storie che animano i piatti, tratte delle Vite dei dodici Cesari di Svetonio.
A oltre un secolo di distanza dalla loro apparizione al completo, le Tazze Aldobrandini stanno per sbarcare oltreoceano, protagoniste della rassegna The Silver Caesars: A Renaissance Mystery, allestita presso il Met – Metropolitan Museum of Art di New York dal 12 dicembre all’11 marzo 2018. Realizzati nel corso del Cinquecento, i manufatti appartennero alla collezione del cardinale Aldobrandini, ma le notizie in merito alle loro origini e al loro autore restano scarse.
La mostra newyorkese intende celebrare la bellezza di questi oggetti e l’abilità con cui furono realizzati, accostando a essi altre opere in argento ma anche monete, medaglie e libri del tempo, così come opere ottocentesche ispirate alle Tazze Aldobrandini.
[Immagine in apertura: In alto, dettaglio dal cosiddetto “Piatto di Domiziano”, parte delle Tazze Aldobrandini, ca. 1587–99, Minneapolis Institute of Art, The James Ford Bell Family Foundation Fund, The M. R. Schweitzer Fund, The Christina N. and Swan J. Turnblad Memorial Fund. In basso, dettaglio dal cosiddetto “Piatto di Tito”, parte delle Tazze Aldobrandini, ca. 1587-99, Museu Nacional de Arte Antiga, Lisbona]