Dalle Vedute di Roma ai fantasiosi Capricci, fino ad arrivare alle celeberrime e suggestive visioni della serie delle Carceri: in mostra alla Galleria Sabauda dei Musei Reali di Torino 93 opere grafiche, tra le più significative dell'incisore-architetto-artista.
È in corso fino all’11 marzo 2018 la grande mostra Piranesi – La fabbrica dell’utopia, nel nuovo spazio di 600 metri quadrati dedicato all’arte antica e all’archeologia, ricavato nei locali della Galleria Sabauda, all’interno dei Musei Reali di Torino.
In questo caso, oggetto dell’esposizione sono le opere grafiche – 93 in tutto, tra quelle più significative – dell’incisore-architetto-artista Giovanni Battista Piranesi, provenienti dalla Fondazione Giorgio Cini, dalle collezioni del Museo di Roma di Palazzo Braschi e dalla Galleria Sabauda: dalle Vedute di Roma dalle amplificate prospettive architettoniche, ai fantasiosi Capricci, alle celeberrime e suggestive visioni della serie delle Carceri, sono in mostra i capisaldi dell’immaginario del Settecento italiano, che non mancarono di influenzare poi le immagini dei secoli a seguire.
Piranesi è stato, infatti, l’architetto dell’onirico e il costruttore di utopiche visioni dell’Antico. Il suo universo fantastico e visionario ha ispirato le intricate prospettive di Escher nel campo delle arti visive, le utopie architettoniche di Gropius e del Bauhaus in architettura, ma anche Baudelaire e Victor Hugo in letteratura e, nel cinema, Ejzenštein, il film Metropolis e in una certa misura persino il recente Matrix.