Alla Reggia di Venaria, l’arte incontra la Natura

26 Dicembre 2017


Tappa ideale durante le festività natalizie, la Reggia di Venaria racchiude in sé secoli di storia e, al tempo stesso, è un punto di riferimento per la creatività contemporanea, grazie a un calendario espositivo che guarda con interesse al presente.

Queste due anime si ritrovano nel Giardino delle Sculture Fluide, realizzato da Giuseppe Penone e ispirato al Giardino delle Fontane progettato da Amedeo di Castellamonte per il parco della Reggia. Messo a punto a più riprese da Penone, il Giardino delle Sculture Fluide recupera lo spirito del giardino seicentesco ‒ andato distrutto all’inizio del Settecento ‒ in cui convivevano elementi naturali, sculture e giochi d’acqua.

Alberi in bronzo, boschetti di marmo e fontane furono disposti da Penone nel 2007 su un terreno che si estende per tre ettari, creando un percorso fluido tra un intervento e l’altro e ponendo in evidenza le analogie tra il mondo vegetale, quello minerale e la dimensione umana.
A circa dieci anni di distanza dalla prima serie di interventi, l’artista ha regalato nuova linfa al Giardino, aggiungendo alcune installazioni nelle sette grotte del muro di confine tra Parco alto e Giardino basso, restaurato sulla base dell’idea originaria di Amedeo di Castellamonte. Anafora, questo il nome del percorso, chiama nuovamente in causa il dialogo fra elementi naturali e scultorei, giocato sull’idea di ripetizione.