Ritrovate cinque copie del Black Album: il cantante e musicista statunitense, scomparso l’anno scorso, aveva ordinato di distruggerlo nel 1987, perché lo considerava “malvagio”.
Il Black Album – il 16esimo disco in studio di Prince, pubblicato in una limitata serie di CD e cassette nel 1994 – è in cima alla lista degli album più rari del mondo da quando il cantante e musicista statunitense, scomparso l’anno scorso, ne ordinò la distruzione di ogni copia.
Realizzato nel 1987, l’album fu subito bollato da Prince come “malvagio” a causa della sua scarsa qualità: le 500mila copie in vinile furono tutte mandate al macero, anche se negli ultimi 30 anni ne sono stati ritrovate tre esemplari superstiti.
“È uno dei dischi più rari del mondo, – ha ribadito Jeff Gold, all’epoca Executive Vice President di Warner Bros, che ora gestisce il negozio di memorabilia musicale Record Mecca – se non il più raro”.
È notizia di pochi giorni fa, però, che lo stesso Gold si sia ritrovato tra le mani tre copie – grazie al ritrovamento fortuito di una cinquina da parte di un suo ex collega – per ciascuna delle quali ha fissato un prezzo di 15mila dollari. “Ho venduto il primo vinile con una sola telefonata a un cliente”, ha confessato. “Immagino che gli altri si venderanno ancora più velocemente.”