Si riconnette alla storia e alla cronaca dei giorni nostri "La lotta imperitura con gli Ottomani", l'opera scultorea che l'artista pugliese Luigi Presicce ha appositamente concepito per il Castello di Conversano, nella sua regione d'origine.
Il Castello di Conversano, il Castello di Mola di Bari, il Museo del Fischietto di Rutigliano e il giardino delle sculture della Fondazione Pino Pascali di Polignano a Mare: sono questi i quattro luoghi simbolo delle città aderenti alla rete del SAC che si preparano ad accogliere le sculture realizzate da quattro artisti di fama internazionale. Il progetto, ideato dalla stessa Fondazione Pino Pascali nell’ambito dell’iniziativa SAC Mari tra le mura punta dunque sul genere della scultura, alla scopo di arricchire i siti individuati di nuovi lavori destinati a restare in forma permanente.
L’intervento destinato messo a punto per la città di Conversano porta la firma Luigi Presicce, artista quarantenne originario di Porto Cesareo, che si divide tra la Puglia e Firenze. La lotta imperitura con gli Ottomani è il titolo della sua opera scultorea, un bassorilievo in bronzo bianco che punta ad attivare un dialogo con la storia e la cultura di Conversano e l’attualità dei giorni nostri.
La metafora del ripetersi dello scontro millenario di religioni e di culture è il tema dominante dell’intervento artistico, concepito nell’ottica di legarsi tanto alle battaglie del passato quanto alla sanguinosa cronaca contemporanea.
La realizzazione dell’opera è compresa nel progetto Arte Open Air. Sculture all’aperto, curato da Rosalba Branà con Antonio Frugis, Susanna Torres e Nicola Zito e associato all’attuazione di un archivio digitale multimediale dell’arte e della storia dei territori aderenti a Sac Mari tra le mura, dotato di tutte le specifiche culturali di ciascun luogo coinvolto nel circuito.