Dopo la pubblicazione in Francia e in Giappone nel 2017, a marzo del nuovo anno La Foresta Millenaria raggiungerà anche gli scaffali delle librerie italiane. A curare l'edizione dell'opera postuma di Taniguchi per il nostro Paese, la casa editrice di un autore che è stato anche un grande amico del Maestro giapponese.
Scomparso meno di un anno fa, per la precisione lo scorso 10 febbraio 2017, l’eredità di fumetti e magnifiche storie che Jirō Taniguchi lascia al mondo non può ancora dirsi conclusa.
A marzo, infatti, verrà pubblicato anche in Italia – da Oblomov Edizioni, la casa editrice fondata dall‘autore cagliaritano Igort, che a Taniguchi era legato da un rapporto di amicizia – l’ultimo lavoro del Maestro del fumetto giapponese, considerato dagli appassionati il più “europeo” dei mangaka.
L’opera postuma di Taniguchi – già pubblicata in contemporanea in Francia e Giappone lo scorso settembre – s’intitola La foresta millenaria ed è ambientata negli anni Cinquanta, non lontano dalla prefettura di Tottori dove lo stesso fumettista era nato (nel 1947).
Qui vive il protagonista Wataru, un bambino di 10 anni, trasferitosi nella regione in seguito al divorzio dei genitori e al ricovero di sua madre. Ma proprio il piccolo eroe, che neppure è nato in questi luoghi, si opporrà al piano di estrazione mineraria che minaccia la Natura circostante. A supportarlo sarà una sua coetanea, nonché una serie di alleati improbabili: gli stessi animali della foresta.
Con quest’ultima creazione, Taniguchi affronta in modo diretto un tema che è continuamente affiorato nel corso della sua produzione artistica, quello dell’infanzia. O, meglio, quello del “prodigio dell’infanzia”, come ha specificato Le Monde parlando della pubblicazione. Congiungendo attraverso le linee delle sue vignette, pagina dopo pagina, la secolare saggezza della Natura e lo spirito “nuovo”, la storia ancora tutta da scrivere dei più giovani abitanti della Terra.