6 Gennaio 2018
Una rassegna affascinante ripercorre le vicende delle celeberrima arazzeria fondata nella Capitale dalla famiglia Barberini. Mostrando i cartoni preparatori di una straordinaria serie di opere tessili.
In una delle sale delle Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma, una suggestiva rassegna – in corso fino al 22 aprile – affonda le radici in un glorioso passato. Intitolata Glorie di carta. Il disegno degli arazzi Barberini, la mostra evoca l’epopea dell’arazzeria fondata dall’omonima famiglia a Roma nel 1627, restituendo visibilità ad alcune fra le più importanti serie commissionate dal cardinal Francesco.
Curata da Maurizia Cicconi e Michele Di Monte, la mostra accosta tre cartoni preparatori, ciascuno dei quali appartenente a uno dei cicli che ritraggono le Storie di Costantino, la Vita di Cristo e le Storie di Urbano VIII. Commissionati a Pietro da Cortona, Giovan Francesco Romanelli e ad Antonio Gherardi, i cartoni preparatori si offrono allo sguardo del pubblico dopo 20 anni dall’ultima esposizione.
Nel Seicento, possedere un’arazzeria era simbolo di ricchezza e prestigio, come dimostrato dalle scelte della famiglia Barberini, che coinvolse le migliori maestranze artistiche del tempo nella progettazione degli arazzi.
[Immagine in apertura: Il cartone preparatorio dell’arazzo incentrato su Maffeo Barberini che bonifica il lago Trasimeno, fonte Artribune]