Il prossimo 15 settembre a Dundee, sulla costa orientale della Scozia, si alzerà il sipario sulla prima sede del V&A fuori Londra. Per l'apertura è stata annunciata una grande retrospettiva sul design navale, a partire dall'epopea dei transatlantici.
La prima – e unica – sede del Victoria and Albert Museum fuori Londra aprirà al pubblico a partire da domenica 15 settembre. La data è stata ufficializzata nei giorni scorsi, accompagnata dalle anticipazioni sulla mostra inaugurale. La Scozia si appresta dunque a offrire a residenti e visitatori “qualcosa di nuovo“, come ha promesso il direttore della nascente istituzione Philip Long; un anno dopo l’apertura dell’ampliamento della sede londinese, prosegue il processo di rinnovamento del “colosso” culturale inglese.
Progettato dallo studio giapponese Kengo Kuma & Associates, il V&A Dundee consentirà alla prestigiosa istituzione di estendere la propria offerta nell’ambito del design, promuovendo “esperienze coinvolgenti e sperimentali” sostenute da un robusto programma espositivo. L’apertura sarà affidata alla mostra Ocean Liners: Speed & Style, il cui percorso ripercorrerà l’epoca d’oro dei viaggi in transatlantico, dando vita a un’indagine a tutto campo sulla progettazione nautica. Dipinti, sculture, documenti fotografici, maquette, manufatti tessili, mobili, poster, film – irrinunciabile la presenza delle pellicole dedicate al Titanic – ricostruiranno una vicenda direttamente connessa con i progressi in campo ingegneristico e tecnologico, con le evoluzioni architettoniche, con il cambiamento del gusto nell’interior design, dando visibilità anche alla crociera come fenomeno di costume.
Oltre agli appuntamenti espositivi temporanei, il nuovo museo promuoverà la realizzazione di opere site-specific su commissione e si occuperà, con iniziative mirate, dei talenti emergenti del design contemporaneo. In occasione dell’opening è stata annunciata la presentazione di un’opera affidata all’artista Ciara Phillips, candidata al Turner Prize nel 2014.
Multiforme e articolata sarà la collezione permanente, dedicata al patrimonio storico della Scozia. In particolare, le Scottish Design Galleries, accessibili gratuitamente e curate in collaborazione con il V&A, ospiteranno circa 300 opere provenienti dall’omologo londinese e da importanti musei internazionali, allo scopo di delineare il composito panorama locale con uno sguardo multidisciplinare: dall’architettura alla ceramica; dall’ingegneria alla moda, dalla progettazione dei gioielli al textile design, fino ai videogame.
Compreso nell’ambizioso piano di trasformazione del lungomare di Dundee, il museo intende evocare, attraverso la propria complessa geometria, le spettacolari scogliere che si susseguono lungo la costa orientale della Scozia.
Adagiato sul fiume Tay, dispone di una superficie esterna contraddistinta da setti in calcestruzzo rivestiti da pannelli in pietra grezza. A riguardo Kengo Kuma ha dichiarato: “La mia ispirazione parte sempre dal luogo in cui il progetto sarà realizzato. Spero che la gente di Dundee impiegherà il museo come parte della propria esperienza urbana quotidiana; mi auguro che si godano l’edificio, con lo spazio pubblico circostante, per definire un rapporto armonioso tra museo, fiume, città e se stessi“.