Il Neorealismo italiano in mostra a Lubiana

28 Gennaio 2018

Mario De Biasi, Gli italiani si voltano, Milano, 1954

Si intitola NeoRealismo. The New image in Italy, 1932–1960 la rassegna che, dal 30 gennaio al 31 marzo, animerà gli ambienti della National Gallery of Slovenia, a Lubiana. Organizzata in collaborazione con Galerija Fotografija, la mostra punta i riflettori sull’arte dello scatto e sulle atmosfere di una determinata epoca culturale e sociale italiana.

Approfondendo i legami tra fotografia, cinema e letteratura, l’esposizione trae origine dalla tesi in base alla quale le radici del Neorealismo affonderebbero nel periodo fascista, restituendo, attraverso le immagini, i diversi punti di vista dei fotografi sul loro tempo.

Anche le sezioni che compongono la mostra, a cura di Enrica Viganò, indagano i punti di contatto fra i vari ambiti della creatività ‒ dalla letteratura al cinema alle arti visive ‒ delineando così le peculiarità di un trentennio particolarmente denso sullo sfondo della storia nostrana.

Gianni Berengo Gardin, Cesare Colombo, Mario Dondero, Mario Giacomelli, Ugo Mulas, Fulvio Roiter, Chiara Samugheo e Tazio Secchiaroli sono solo alcuni dei fotografi che hanno realizzato gli oltre duecento scatti in mostra, mentre la Galerija Fotografija, sempre a Lubiana, renderà omaggio a Nino Migliori con la monografica intitolata The Fifties.

[Immagine in apertura: Mario De Biasi, Gli italiani si voltano, Milano, 1954]