L’arte “metropolitana” di Pablo Echaurren, a Catania

12 Gennaio 2018

Pablo Echaurren, Sticky City, Collage, 35 x 50 cm, 2017. Collezione privata. Foto: © Massimiliano Ruta

Fluida e multiforme, la poetica di Pablo Echaurren è protagonista della mostra allestita fino al 14 gennaio presso Palazzo Platamone – Palazzo della Cultura, a Catania. Curata da Francesca Mezzano, Soft Wall riunisce oltre 150 opere ‒ tra dipinti, manifesti e illustrazioni ‒ che sottolineano il costante dialogo fra l’artista e la contemporaneità.

Dai richiami al graffitismo metropolitano ai collage degli anni Novanta, fino alle recenti “pitture muro contro muro”, la produzione di Echaurren restituisce le molte anime del tempo attuale, frutto di uno sguardo lucido e critico rivolto dall’artista verso il panorama odierno.

Come sottolineato dalla curatrice: “L’arte di Pablo Echaurren nasce per parlare alla collettività. Lo fa senza steccati, sperimentando ogni forma espressiva possibile; usa il segno, la scritta, lo stencil, il lettering, la parola come linguaggio comune, annullando qualsiasi distinzione tra alto e basso, alla costante ricerca di una sintonia con la storia presente, con i suoi problemi, e le sue criticità nascoste allo sguardo comune”.

[Immagine in apertura: Pablo Echaurren, Sticky City, 2017. Collezione privata. Foto: © Massimiliano Ruta]