Da Dürer a Picasso, un anno di grandi mostre a Milano

9 Gennaio 2018


Il 2018 sarà un anno all’insegna della grande arte nella cornice meneghina. Presentata dal sindaco Giuseppe Sala e dall’assessore alla cultura Filippo del Corno, la programmazione espositiva della metropoli lombarda, messa a punto per l’anno appena iniziato, accenderà i riflettori sui grandi Maestri della creatività, spaziando dalle epoche passate al tempo presente.

Sono oltre 60 i progetti elaborati per il 2018, tra cui spiccano quattro grandi rassegne dedicate ad altrettanti Maestri dell’arte. A partire da febbraio, Palazzo Reale aprirà le porte ad Albrecht Dürer, fra i massimi esponenti del Rinascimento tedesco, mentre da ottobre sarà la volta di Pablo Picasso, protagonista di una mostra che riunirà nella sede milanese ben 350 opere dell’artista catalano. A settembre, il MUDEC alzerà il sipario sul primitivismo di Paul Klee, e a marzo, negli spazi della GAM, andrà in scena il dialogo tra Giovanni Boldini e l’amico Paul Helleu.

Le vicende artistiche del Novecento si rifletteranno nell’importante retrospettiva dedicata – ancora dal MUDEC – a Frida Kahlo, al via il primo febbraio, e nel focus che getterà nuova luce sul movimento Corrente, al centro di un progetto a più voci in cui saranno coinvolti Castello Sforzesco, Museo del Novecento, Casa Museo Boschi Di Stefano e Biblioteca Sormani.
Il Museo del Novecento farà anche da sfondo alle monografiche su Giosetta Fioroni e Margherita Sarfatti, in calendario tra aprile e settembre, mentre a luglio e ottobre prenderanno forma, negli ambienti di Palazzo Reale, le mostre intitolate ad Agostino Bonalumi e Carlo Carrà.

Fra le tantissime iniziative in programma non mancheranno gli approfondimenti dedicati alla moda italiana (attorno a cui sarà costruita la mostra ospite di Palazzo Reale dal mese di febbraio); all’antichità ‒ con la rassegna sull’arte etrusca al Museo Archeologico ‒ e all’arte contemporanea ‒ Eva Marisaldi ed Enzo Mari andranno in scena al PAC, mentre la GAM guarderà al panorama creativo del Nord Africa e del Medio Oriente, in collaborazione con la Solomon R. Guggenheim Foundation di New York.