La nuova versione teatrale della fiaba del celebre burattino, in programma all’Arena del Sole di Bologna dal 5 al 7 gennaio, mette in luce l’universalità di un personaggio che vive una vita in bilico tra bugia e verità.
Pinocchio – protagonista che dà il titolo alla celebre fiaba di Carlo Collodi – diventa tutti noi, nella nuova versione teatrale ideata dal neo-direttore della Biennale Teatro di Venezia, Antonio Latella, che in uno spettacolo teatrale all’Arena del Sole di Bologna scava nel personaggio riportando dolorosamente alla luce desideri, rimpianti e frustrazioni, sempre presenti negli animi di tutti.
“Siamo abituati a pensare che il burattino Pinocchio veda il proprio naso allungarsi ogni volta che dice una bugia; così ci hanno insegnato e questo abbiamo imparato a credere”, ha spiegato Latella. “Eppure anche questa è una menzogna raccontata dagli adulti. Il naso di Pinocchio, nella favola di Collodi, si allunga varie volte, ma non sempre quando Pinocchio mente. A volte si allunga perché vive…”.
Insieme a Federico Bellini e Linda Dalisi, con i quali condivide il lavoro di scrittura, Latella si pone davanti al burattino di legno privo di qualsiasi convinzione pregressa e lo immerge in un mondo di persone adulte che non solo non gli danno risposte, ma anzi gli raccontano menzogne.
Sotto la lente d’ingrandimento dell’azione teatrale, inoltre, c’è il costante conflitto con la figura paterna, con la quale si cerca di instaurare un rapporto inesistente.
[Immagine in apertura: photo by Brunella Giolivo]