La capitale tedesca accoglie la nuova edizione della rassegna che accende i riflettori sui legami tra arte, cultura e tecnologia. Con un ricco programma di mostre, performance e incontri.
Si intitola face value la nuova edizione di Transmediale, il festival che, dal 31 gennaio al 4 febbraio, animerà Berlino attraverso un denso calendario di eventi dedicati agli aspetti più profondi dell’epoca attuale, oltre la superficie e la tendenza contemporanea ad attribuire valore soltanto basandosi sull’apparenza.
Arte e tecnologia entreranno ancora una volta in dialogo, dando vita a una serie di mostre di grande richiamo, come Territories of Complicity, che indaga il concetto di porto franco e le sue ricadute sul sistema economico, sociale e politico odierno, A Becoming Resemblance, che mette in luce il ruolo delle emergenti tecnologie legate all’identità genomica nel panorama attuale, e Hate Library, il progetto di Nick Thurston incentrato sul linguaggio usato dai gruppi politici di estrema destra, soprattutto online.
Il tema del festival sarà approfondito anche da una ricca serie di film e video, con una serie di cortometraggi sperimentali di stampo documentario, come Also Known As Jihadi di Eric Baudelaire, presentato in anteprima nazionale, lo speciale progetto messo a punto per il festival da Stefan Panhans and Andrea Winkler e la selezione di pellicole realizzate nel Sud-est asiatico, a cura di Stefan Rusu.
[Immagine in apertura: Zach Blas, Contra-Internet. Commissioned by Gasworks; Art in General, New York; and MU, Eindhoven. Photo by Andy Keate. Courtesy of the Artist]