Lo studio canadese Atelier Urban Face ha recentemente concluso la realizzazione di tre chioschi in un parco poco distante da Montréal, offrendo una dimostrazione delle possibilità di dialogo tra architettura contemporanea e paesaggio.
Leggerezza, essenzialità, equilibrio tra paesaggio e costruzione: sono questi alcuni degli aspetti chiave dell’intervento che lo studio di architettura Atelier Urban Face, con base a Montréal, ha portato a termine in una delle località più amate nel circuito del Mount Royal Park.
Molto frequentata per brevi fughe della città, questa destinazione montana nei pressi di Montréal è ora dotata di un complesso di nuovi chioschi che danno vita a una sorta di villaggio tra gli alberi. Incoraggiando un senso di interazione e comunità, pur nella loro autonomia formale e nella loro riconoscibilità, le strutture riescono a integrarsi con la dimensione del parco all’insegna della discrezione.
Senza rinunciare a volumi audaci e in linea con il linguaggio dell’architettura contemporanea, come testimoniano le diverse angolazioni di ciascun edificio ispirate alle spinte casuali del vento, le nuove presenze si armonizza con la poesia del paesaggio.
Gli interni, legati a un principio di semplicità restituito con prevalenti finiture lignee, accolgono distinte funzioni. Uno dei chioschi può ospitare fino a un massimo di 30 persone ed è utilizzabile per molteplici attività collettive; il secondo, riconoscibile per l’inclinazione di 20 gradi, ospita attrezzi e attrezzature per i servizi del parco, oltre a un punto di primo soccorso. Nel terzo, dove la pendenza raggiunge i 30 gradi, hanno trovato sede la biglietteria e il magazzino per lo stoccaggio delle attrezzature ricreative.