Il restauro dell’intero ciclo musivo e tutti gli interventi che stanno per essere intrapresi nella storica chiesa milanese promettono di migliorarne la fruizione. nonché di giungere al godimento dell’antica architettura religiosa nella sua totalità.
Annoverata dagli autori medievali tra le chiese “più belle del mondo”, la Basilica di San Lorenzo Maggiore a Milano è oggetto di imminenti lavori di restauro promossi dalla parrocchia omologa, con la collaborazione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Milano e il supporto della Fondazione Cariplo e di TMC Pubblicità.
Per uno dei gioielli architettonici e artistici del capoluogo lombardo si avvia dunque una fase importante, in seguito alla quale fedeli e visitatori potranno di nuovo osservarne gli interni al massimo del loro potenziale.
Situata in Corso di Porta Ticinese, la Basilica fu costruita prima del VI secolo; l’assenza di documentazioni attendibili non consente di circoscrivere la sua data di fondazione, sebbene venga considerata uno dei più antichi edifici di culto a livello nazionale. L’intervento in programma, coordinato dalla Soprintendente Arch. Antonella Ranaldi, include il risanamento conservativo della struttura, il restauro dei mosaici e degli affreschi; sarà inoltre predisposto un nuovo sistema d’illuminazione a LED. Questo impianto illuminotecnico consentirà di esaltare la bellezza di tutti gli spazi interni della Basilica e convoglierà luce persino nella cupola, fino a oggi non illuminata.
Infine, si preannuncia particolarmente significativo il restauro dei mosaici, che sarà curato da Claudia Tedeschi, che riguarderà entrambi i registri del ciclo presente nella chiesa, caratterizzato dalle figure a grandezza naturale dei patriarchi di Israele, degli apostoli e dei martiri, ciascuna inquadrata da pilastri dorati tempestati di gemme.