Approda sui grandi schermi del Belpaese l’ultima fatica cinematografica del regista messicano. Un racconto in cui si mescolano Storia, mistero e una suggestiva vicenda amorosa.
Atteso dal grande pubblico, il nuovo film diretto da Guillermo del Toro è approdato nelle sale cinematografiche nostrane. Candidato agli Oscar con 13 nomination, The Shape of Water accompagna gli spettatori tra le pieghe di una trama avvincente, ambientata nella cornice della Guerra Fredda, in un laboratorio governativo di massima sicurezza all’inizio degli anni Sessanta.
Proprio qui Elisa, interpretata da Sally Hawkins, conduce le sue ricerche in un regime di assoluto isolamento, fino a quando, insieme alla collega Zelda (Octavia Spencer), incappa in un esperimento top secret, che prende le mosse da un essere anfibio, prelevato dal fondo dell’oceano, capace di assumere le caratteristiche psichiche di qualunque umano con cui entri in contatto.
La gamma di emozioni “personificate” dalla misteriosa creatura spazia dall’amore all’aggressività, calando la narrazione di del Toro in un universo, quello umano, dalle tante e imprevedibili sfaccettature. A rendere il tutto ancora più suggestivo contribuisce un cast straordinario, che include anche Michael Shannon, Richard Jenkins, Doug Jones e Michael Stuhlbarg.
L’elemento acquatico come emblema di forza e mutevolezza è un concetto ribadito dallo stesso regista: “L’acqua prende la forma di tutto ciò che la contiene in quel momento e, anche se l’acqua può essere così delicata, resta anche la forza più potente e malleabile dell’universo. Vale anche per l’amore, non è vero? Non importa verso cosa lo rivolgiamo, l’amore resta se stesso sia verso un uomo, una donna o una creatura”.