Con un fare metodico che contraddistingue la sua produzione ormai da decenni, Candida Höfer ha scattato maestose fotografie di interni di architetture nel mondo, da musei quali il Louvre di Parigi e gli Uffizi fiorentini, a celebri teatri e monumentali archivi di Stato. Il suo sterminato catalogo di spazi, di vita e di Storia, le vale quest'anno un prestigioso riconoscimento.
In attesa di conoscere i finalisti dell’edizione 2018 dei Sony World Photography Awards – che verranno annunciati non prima del 28 febbraio – giunge il nome della fotografa di cui quest’anno verrà premiata la carriera, con il prestigioso titolo per l’Outstanding Contribution to Photography.
Parliamo al femminile perché di Candida Höfer si tratta, che sarà chiamata a ritirare il suo premio il prossimo 19 aprile a Londra.
La fotografa tedesca, classe 1944, ha raggiunto la notorietà su scala globale per i suoi scatti, spesso stampati su grande formato, che raffigurano con dovizia tecnica e metodo quasi scientifico una serie di interni, vuoti e spaziosi, i quali costituiscono una sorta di catalogo visivo sempre in progress.
È stata la stessa Candida Höfer a scegliere, per la mostra dei Sony World Photography Awards 2018 che si terrà da aprile nella londinese Somerset House, alcune delle opere che più hanno contraddistinto la sua lunga carriera. L’esposizione presenterà quindi tre dei suoi scatti ad ampio formato di maggior rilievo, Musée du Louvre Paris XXI (2005), Hermitage St. Petersburg VIII (2014, immagine in apertura) e Trinity College Library Dublin I (2004), concessi in prestito dalla galleria londinese Ben Brown Fine Arts.