Compreso in Project Polunin, Satori è lo spettacolo che il prodigio della danza mondiale Sergei Polunin, ex "bad boy" del balletto, presenterà nella cornice del Teatro Regio di Parma.
Bisogna attingere alla tradizione buddhista giapponese per cogliere il significato del vocabolo Satori, con cui il ballerino e coreografo Sergei Polunin ha scelto di intitolare lo spettacolo che si appresta a presentare, in prima nazionale, a Parma.
Sabato 3 febbraio 2018, alle ore 20.30, l’acclamato e poliedrico artista di origini ucraine calcherà il palcoscenico del Teatro Regio in un’esibizione di cui è co-protagonista Natalia Osipova, prima ballerina della Royal Opera House di Londra e sua partner nel lavoro e nella vita.
Satori, letteralmente “risveglio improvviso” o “illuminazione”, è parte integrante di Project Polunin, il progetto artistico incentrato sulla collaborazione tra ballerini, coreografi, musicisti e artisti provenienti da diversi ambiti, fondato nel 2015 e compreso nella rassegna ParmaDanza.
Lo spettacolo è stato scelto per l’apertura della stagione del teatro parmense e sarà proposto come coreografia conclusiva di uno show in tre fasi. Ad aprire la serata sarà First Solo, nel quale Sergei Polunin eseguirà una coreografica concepita da Andrey Kaydanovskiy. A seguire, sarà la volta di Skrjabiniana, una delle poche coreografie giunta integra del grande coreografo Kasyan Goleizovsky, associata alle musiche di Alexander Skrjabin e realizzata da nove danzatori. Diretti da Gabriel Marcel Del Vecchio, in Satori, infine, Sergei Polunin e Natalia Osipova danzeranno su brani originali di Lorenz Dangel e in una scenografia progettata da David LaChapelle, già regista di un video che ha visto proprio Polunin protagonista (da cui è tratta l’immagine in apertura).