Con un'installazione costituita da archi in metallo specchiante, prende il via un'esperienza di Snow Art. Raggiungibile solo sugli scii, l'opera è inserita nella cornice scenografica del Monte Bianco creando uno straordinario effetto di compenetrazione tra arte contemporanea e Natura alpina.
Vincitore di due premi Compasso d’Oro, il designer e architetto Matteo Ragni ha progettato il Portale dell’aQCua, un intervento appositamente concepito per un sito d’eccezione. Contraddistinta da una superficie metallica, la struttura – composta da americane in alluminio tamponate da pannelli con finitura a specchio – è stata infatti posizionata sulle piste di Courmayeur Mont Blanc, dando così vita a uno straordinario connubio tra natura e arte contemporanea.
A raccontare la genesi dell’installazione, promossa da QC Terme e concepita per enfatizzare il rapporto simbiotico tra uomo e acqua, è stato lo stesso Ragni, art director dell’intera operazione: “Ho da subito immaginato una piccola opera architettonica – ha dichiarato. – Un portale costituito da archi in metallo specchiante dove il paesaggio potesse fondersi e integrarsi in un gioco di immaginifica sovrapposizione tra la propria figura e l’ambiente naturale“.
Nell’inedita cornice montana, il Portale dell’aQCua sarà visibile fino al 20 marzo 2018, in contemporanea con l’apertura della stagione sciistica. E proprio gli sci sono indispensabili per vedere l’opera con i propri occhi inserita nella spettacolare collocazione, a oltre 2mila metri sul livello del mare, sulla sommità del crinale sud-ovest del Mont Chetif che divide la conca del Checrouit dalla Val Veny.
Con lo scopo di sottolineare la connessione con l’elemento acqua, l’installazione è stata realizzata in corrispondenza della località Courba Dzeleuna, poco più a valle dell’arrivo dell’omonima seggiovia: lì, un tempo, sorgeva una piscina.
[Immagine in apertura: © Aiace Bazzana]