25 Febbraio 2018
Tocca al Museo Nazionale d’arte di Catalogna, a Barcellona, accogliere una mostra che attraverso trecento opere ricostruisce la poliedrica personalità dell’artista e scrittore William Morris.
Con William Morris and Company: The Arts and Crafts Movement in Great Britain, prima la Fondazione Juan March, a Madrid, e ora il Museo d’arte di Catalogna a Barcellona ripercorrono la carriera e la produzione del poliedrico padre del movimento britannico Arts & Crafts.
Dopo il debutto nella capitale spagnola, dal 22 febbraio al 21 maggio 2018 la monografia fa tappa nella città che fu – architettonicamente – di Gaudí, al Museo Nazionale d’arte di Catalogna all’interno del celebre Parc de Montjuïc.
Figura chiave di quella generazione di architetti, designer, artisti e artigiani tanto animata da una profonda passione per l’artigianato tradizionale quanto distante dai processi di industrializzazione verso cui la società inglese tendeva con vigore, in questo appuntamento William Morris viene analizzato da molteplici punti di osservazione.
Designer, artigiano, poeta e “agitatore sociale”, fu tra le voci più carismatiche e influenti del movimento Arts & Crafts, che promuoveva il rinnovamento dell’artigianato, incoraggiava il ricorso a metodologie semplici e all’impiego di materiali di alta qualità, nell’ottica di una vita condotta a distanza ridotta dalla Natura e senza eccessi: tutti atteggiamenti indicati da alcuni osservatori dei giorni nostri una sorta di “modello di ispirazione” per la progettazione sostenibile.
Il percorso espositivo si snoda fra 300 pezzi, tra cui mobili, tessuti, carte da parati, gioielli, vetri, ceramiche, dipinti, stampe, fotografie e libri. Articolata in 4 sezioni tematiche, William Morris and Company: The Arts and Crafts Movement in Great Britain estende l’orizzonte, nel finale, oltre i confini del Regno Unito.
La conclusione è infatti affidata a The Spread of the Arts and Crafts (1890-1914), il cui focus è l’esame delle connessioni tra il movimento animato da Morris e compagni e le sue “declinazioni” nel resto dell’Europa, con un’analisi dei contesti di Germania, Austria, Paesi Bassi, Finlandia, Svezia, Norvegia, Danimarca, Spagna, ma anche negli Stati Uniti.
Ad emergere sono quindi le esperienze dell’Art Nouveau francese, dello Jugendstil tedesco, del Modernismo catalano, nonché i primi passi di quello che sarebbe diventato il linguaggio architettonico identificativo di Frank Lloyd Wright.
[Immagine in apertura: William Morris, Jeffrey & Co., Morris & Co. Pimpernell Wallpaper, c. 1876 © Morris & Co.]