L’arte onirica di Eva Kot’átková in mostra a Milano

13 Febbraio 2018

Eva Kot'átková, Atlas of Johan, a boy who cut a library of the clinic into pieces, 2014 Courtesy dell’artista e Meyer Riegger, Berlino/Karlsruhe

Si intitola The Dream Machine is Asleep la mostra che, dal 14 febbraio al 22 luglio, animerà gli spazi dell’HangarBicocca di Milano, accompagnando il pubblico alla scoperta delle opere di Eva Kot’átková, classe 1982, originaria di Praga.

Curata da Roberta Tenconi, l’esposizione riunisce sculture, installazioni, momenti performativi e oggetti fuori scala, facendo immergere lo spettatore nell’universo onirico evocato dalla Kot’átková, interessata ai legami che uniscono il corpo umano, le macchine e il mondo dei sogni, nell’ambito di una riflessione sulle dinamiche – spesso stranianti, proprio come se non fossimo svegli! – dell’epoca attuale.

Imponenti installazioni e oggetti quotidiani reinterpretati dall’artista guidano verso il cuore pulsante della mostra, The Dream Machine is Asleep, il gigantesco letto alla cui base si trova ciò che Kot’átková definisce un ufficio per la creazione di sogni, puntando i riflettori sul tema dell’infanzia e dell’immaginazione come elementi da far rivivere nella vita quotidiana adulta.

[Immagine in apertura: Eva Kot’átková, Atlas of Johan, a boy who cut a library of the clinic into pieces, 2014 Courtesy dell’artista e Meyer Riegger, Berlino/Karlsruhe]