Per connettere due zone nevralgiche della città di Long Beach, lo studio SPF: architects ha progettato il Rainbow Bridge, un ponte nel quale verde pubblico e illuminazioni a effetto sono integrati.
Ha già ottenuto l’Honor Award from the American Council of Engineering Companies of California for Engineering Excellence uno dei più recenti interventi opera di SPF: architects.
Di base a Los Angeles, il pluripremiato studio statunitense ha progettato il nuovo Rainbow Bridge, recentemente aperto al pubblico. La proposta, selezionata tra le candidature presentate nel 2014, consente di connettere in maniera diretta due importanti luoghi di interesse di Long Beach – il Long Beach Convention Center e il Long Beach Performing Arts Center – riducendo i tempi di percorrenza.
Senza più necessità di ricorrere alla serie di scale, rampe e passaggi necessari per spostarsi tra le due sedi, residenti e visitatori possono ora utilizzare un unico ponte pedonale. Contraddistinto da 76 “costole” in acciaio saldate, dall’andamento curvilineo per un’evocazione delle atmosfere marine, che incorniciano la parte superiore, copre una distanza di circa 182 metri.
Sull’intera porzione aerea della struttura sono state fissate 350 luci al LED e altri dispositivi: dal tramonto in poi, attraversare Rainbow Bridge equivale a vivere un’esperienza coinvolgente dal punto di vista visivo. Frequenti sono infatti i cambiamenti di colore, sincronizzati con il programma musicale e con i vari effetti illuminotecnici proposti. Non a caso, Steve Goodling, CEO del Long Beach Convention Center, dopo aver sottolineato la necessità per la città di dotarsi di un percorso più breve e agile, ha dichiarato che il “Rainbow Bridge è più che una passerella: è un’opera d’arte funzionale!“