Edizione speciale per il 40esimo anniversario della rassegna jazz, con una serata inedita che riunirà i direttori artistici delle ultime 13 edizioni: Uri Caine e i tre trombettisti Paolo Fresu, Enrico Rava e Dave Douglas.
Uno dei più prestigiosi appuntamenti jazzistici italiani – e non soltanto del Belpaese – compie quest’anno l’importante traguardo della 40esima edizione. Stiamo parlando del Bergamo Jazz Festival che – in programma dal 18 al 25 marzo, nuovamente sotto la direzione artistica di Dave Douglas– è considerato da pubblico e stampa specializzata una vetrina privilegiata sul mondo jazzistico internazionale.
Quest’anno la chiusura del Teatro Donizetti per lavori di restauro ha fatto sì che la programmazione venisse distribuita in varie sedi e istituzioni dell’intera città, accentuando quella propensione alla “pervasività” che aveva già caratterizzato gli anni passati. Ecco quindi che agli spazi già collaudati (il centrale Auditorium di Piazza della Libertà, la prestigiosa Accademia Carrara, la biblioteca Angelo Mai, il Teatro Sociale, oltre a vari jazz club) si aggiunge nel 2018 l’atipico Ex Oratorio di San Lupo.
Due gli eventi concepiti espressamente per l’anniversario della kermesse: l’ultimo dei concerti al Creberg Teatro vedrà eccezionalmente uno di fianco all’altro i quattro Direttori Artistici di Bergamo Jazz dal 2006 in avanti – nell’ordine, Uri Caine, nella fotografia in apertura; Paolo Fresu, Enrico Rava, Dave Douglas – e una mostra fotografica che farà rivivere i momenti salienti della storia del Festival.