Entro il 2020, su internet sarà possibile consultare l'intero catalogo delle opere pittoriche di Edgar Degas. Parola di Michel Schulman, che si sta dedicando alla titanica impresa di raccogliere, riprodurre e classificare le migliaia di dipinti, pastelli e disegni dell'impressionista francese.
Era il 1946, quando il catalogo ragionato delle opere di Edgar Degas venne dato alle stampe da Paul-André Lemoisne, che aveva classificato ben 1450 opere dell’artista tra dipinti, pastelli e alcuni disegni a matita. Nel 1984 è poi arrivato il supplemento di Théodore Reff con altre 150 opere; sempre troppo poche, perché il corpus di lavori del famoso impressionista potesse dirsi pienamente analizzato.
Finalmente, Michel Schulman è riuscito nell’impresa colossale di aggiornare nuovamente, alla luce dei più recenti studi e scoperte, il catalogo di Degas.
Essendo ormai nel Ventunesimo secolo, alla novità storico-scientifica se ne aggiunge una di tipo tecnico: stavolta, l’archivio di opere è stato messo online. Risale infatti allo scorso 5 marzo la pubblicazione della prima parte del lavoro realizzato da Schulman, che promette: “Entro il 2020 il mio catalogo ragionato online dovrebbe raccogliere oltre duemila oli e pastelli di Degas“.
Al momento del lancio, il sito www.degas-catalogue.com presentava in effetti soltanto 60 lavori di Degas, corredate dalle informazioni tecniche, l’elenco delle mostre in cui sono state presentate e la bibliografia precisa. Ma Schulman ha dalla sua un’ottima reputazione, non essendo questa la prima impresa del genere: lo studioso ha già pubblicato il catalogo ragionato di Théodore Rousseau e Frédéric Bazille.
[Immagine in apertura: Edgar Degas, La répétition, 1874, Glasgow, Glasgow Art Gallery and Museum]