Sulle tombe di Belinda Lee e Giacomo Leopardi

22 Marzo 2018


Si inscrive nel solco degli amori impossibili la storia narrata dal nuovo episodio de Gli Immortali ‒ Artisti per sempre, in onda su Sky Arte HD e condotta da Giorgio Porrà. I due protagonisti sono infatti Belinda Lee e Giacomo Leopardi, accomunati da una esistenza troppo breve e dalla spasmodica ricerca dell’amore.

Dopo aver fatto tappa a Parigi, Genova, in Sardegna, a Torino, a San Felice Circeo, al cimitero Monumentale di Milano, a Mantova e poi nuovamente in Francia, stavolta l’inusuale itinerario alla scoperta dei cimiteri che custodiscono la memoria di artisti immortali include fra le destinazioni Roma e Napoli, città in cui sono sepolti Lee e Leopardi.

È il cimitero acattolico di Roma a conservare le spoglie dell’attrice britannica scomparsa a soli 25 anni in seguito a un incidente d’auto, all’apice di una carriera cinematografica fulminea. Situato nel quartiere di Testaccio, vicino alla Piramide Cestia, il cimitero acattolico di Roma si sviluppò in maniera “autonoma” in un’area di proprietà pubblica, dove iniziarono a trovare sepoltura i non cattolici.
Solo nella prima metà dell’Ottocento la zona cimiteriale fu recintata e oggi il piccolo cimitero custodisce le spoglie di John Keets, Antonio Gramsci e Carlo Emilio Gadda, solo per citare alcuni nomi.

La tomba del celeberrimo poeta Giacomo Leopardi si trova invece a Napoli, nel suggestivo Parco Vergiliano a Piedigrotta, situato nell’omonima zona della città campana. Originariamente di proprietà privata, il luogo fu acquisito dallo Stato dopo l’Unità d’Italia e nominato Parco in maniera ufficiale nel 1930. Deve il suo nome alla presenza millenaria del cenotafio di Virgilio, cui si aggiunge quella, monumentale, della tomba leopardiana (nella foto in apertura, fonte Wikipedia).