Qual è la relazione tra la musica e l'universo femminile nelle corti toscane tra Cinque e Seicento? Attraverso opere preziose, concesse dalla Galleria degli Uffizi, una mostra al via in concomitanza con la Giornata internazionale della donna affronta un tema ancora largamente inesplorato.
Lasciano temporaneamente la loro tradizionale sede fiorentina per approdare a Bagno a Ripoli, le opere selezionate per la mostra Con dolce forza. Donne nell’universo musicale del Cinque e Seicento, visitabile a partire dall’8 marzo presso l’Oratorio di Santa Caterina delle Ruote, a Ponte a Ema (in provincia di Firenze).
Curata dalla dottoressa Laura Donati e allestita dall’architetto Antonio Godoli, la rassegna ricostruisce il quadro delle donne musiciste del XVI e XVII secolo, destinando una particolare attenzione al contesto storico culturale fiorentino e alla corte dei Medici.
Il percorso espositivo si snoda tra pezzi appartenenti alle collezioni delle Gallerie degli Uffizi, ma è inclusa anche un’opera concessa dal Museo Stibbert.
Dipinti, autoritratti, incisioni, documenti e volumi a stampa – tra cui il celebre autoritratto di Marietta Robusti, nota anche con l’appellativo di “Tintoretta” (in apertura) – permetteranno ai visitatori di addentrarsi nella vicenda storica – poco nota – delle protagoniste del panorama musicale a cavallo tra i due secoli presi in esame.
Si tratta di “musiciste, compositrici, cantanti e illustri rappresentanti di un mecenatismo tutto al femminile” e di donne di talento, che posero le basi per un fondamentale processo di rinnovamento: la musica, infatti, da elemento basilare dell’educazione femminile, da apprendere ed eseguire in ambienti familiari o conventuali strettamente privati come era stato fino al Seicento, si evolse in attività professionale di rilievo anche pubblico.
“Si tratta di un argomento sofisticato e raro, che rivela un universo femminile di profondo spessore intellettuale. Le magnifiche opere esposte, i ritratti di queste ‘signore della musica’, i testi rari e i disegni preziosi, prestati dalle Gallerie degli Uffizi, trovano nell’Oratorio di Santa Caterina – dedicato a una santa colta e studiosa – un confronto tematico felicissimo”, ha sottolineato il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt.
Con dolce forza. Donne nell’universo musicale del Cinque e Seicento resterà aperta fino al 13 maggio.