Ci sono anche il ciak di Eyes Wide Shut, la giacca bordeaux di Jack Nicholson in Shining e altri effetti personali, o tratti dai set dove ha operato l'indimenticabile cineasta, tra gli oggetti raccolti negli anni dal suo assistente Emilio D’Alessandro e prossimi a essere battuti all'asta il 27 marzo.
Appartengono alla collezione di Emilio e Janette D’Alessandro, i memorabilia di Stanley Kubrick che, dopo le esposizioni dei giorni scorsi – al MIC -Museo Interattivo del Cinema di Milano e alla Sala Bolaffi di Torino – saranno battuti all’asta il prossimo 27 marzo nel capoluogo piemontese.
A 19 anni dalla scomparsa di uno dei registi più carismatici e rivoluzionari della storia del cinema, divengono così potenzialmente acquistabili una serie di materiali rari e particolari, minuziosamente raccolti e conservati dal suo assistente e collaboratore, fin dagli anni Settanta, Emilio D’Alessandro.
Scorrere la lista degli oggetti che saranno proposti all’asta equivale a ripercorrere una significativa porzione della carriera del regista di fama internazionale, senza rinunciare ad addentrarsi tra le pieghe della sua vicenda umana.
A testimonialo la presenza, tra gli altri memorabilia, di un vero oggetto di culto: la borsa in tela arancione, con fascia a tracolla nera, dalla quale Stanley Kubrick non si separava mai. Si tratta della “Tenba 2”, prima borsa per macchina fotografica con un design minimalista e leggero, la cui base d’asta è fissata a 8mila euro.
Non mancano, inoltre, pezzi direttamente associati alla sua attività cinematografica, tra cui oggetti di scena di Arancia Meccanica, il ciak di Eyes Wide Shut e la giacca in velluto bordeaux del protagonista di Shining, Jack Torrance, interpretato da Jack Nicholson.