È dedicata a uno dei fotografi più talentuosi del Novecento la mostra che sta per aprire i battenti nella città toscana. Un excursus sulla carriera di Robert Doisneau in settanta scatti.
Si intitola Robert Doisneau. Pescatore d’immagini l’esposizione che, dal 23 marzo al 17 giugno, animerà il Museo della Grafica di Pisa, regalando al pubblico una panoramica sulla storia artistica del fotografo d’oltralpe, noto in tutto il mondo per Le Baiser de l’Hôtel de Ville, lo scatto del 1950 che ritrae il bacio di una giovane coppia davanti al municipio di Parigi, circondata dalla gente in movimento.
Curata dall’Atelier Robert Doisneau – Francine Deroudille e Annette Doisneau – in collaborazione con Piero Pozzi, la mostra riunisce ben 70 fotografie in bianco e nero, che testimoniano l’universo creativo e l’immaginario dell’autore.
Interessato alla Parigi più vera, quella dei bistrot, dei mercati e di professioni ormai scomparse, l’autore fu in grado di restituirne le atmosfere usando l’obiettivo come filtro.
Ecco allora gli scatti realizzati nei caffè parigini, per le strade della Ville Lumière o in compagnia dei tanti amici intellettuali e artisti che componevano la cerchia di amici di Doisneau; come Jacques Prévert, ritratto in Prévert au guéridon, insieme al fedele cane e all’immancabile sigaretta, o Picasso che posa divertito per Les pains de Picasso, davanti a delle forme di pane che “sostituiscono” le sue mani.
Anche l’iconico Le Baiser de l’Hôtel de Ville custodisce una storia che merita di essere raccontata: a lungo considerato un emblema del talento di Doisneau nel cogliere la fugacità del reale, lo scatto fu in realtà composto ad hoc per un servizio destinato alla rivista Life, facendo mettere in posa i due giovani protagonisti.