La metropoli britannica dedica al grande pittore impressionista una mostra dal taglio inedito, che esplora i dipinti di Monet dal punto di vista dell’architettura.
Conosciuto in tutto il mondo come pittore di paesaggi e di lussureggianti scorci naturali, Claude Monet fu anche un abile interprete degli elementi architettonici, presenti nei suoi dipinti come efficace complemento visivo. L’esposizione Monet & Architecture, ospite della National Gallery di Londra dal 9 aprile al 29 luglio, prende le mosse da questo assunto per offrire un punto di vista inedito sulla produzione dell’artista francese.
A oltre 20 anni dall’ultima mostra londinese intitolata a Monet, la National Gallery riunisce ora circa 75 lavori, provenienti da collezioni provate internazionali ed esposti insieme per la prima volta, che spaziano dagli esordi pittorici dell’artista alle sue ultime tele, usando la componente architettonica come affascinante chiave di lettura.
Dai ponti e palazzi di Parigi fino alle inconfondibili architetture veneziane, passando attraverso Argenteuil e Rouen, Monet scelse con cura i dettagli architettonici da includere nelle proprie opere, trasformandoli in un mezzo per orientare lo sguardo dello spettatore, fornendogli una misura delle distanze e delle proporzioni.
Organizzata in tre sezioni ‒ Il villaggio e il pittoresco, La città e la modernità, Il monumento e il mistero ‒ la rassegna mette in luce anche la straordinaria capacità di Monet di catturare i dettagli di una società in rapido mutamento, grazie alla rappresentazione dei suoi edifici.
[Immagine in apertura: Claude Monet, The Grand Canal, 1908, Nahmad Collection, Monaco © Photo courtesy of the owner]