Ha da poco aperto i battenti nella città partenopea una grande mostra dedicata al vulcanico Dalí. Un viaggio tra le pieghe di un immaginario che ha fatto epoca.
Vera e propria icona del Novecento, Salvador Dalí è ricordato a tutte le latitudini come un artista poliedrico, capace di spaziare dalla pittura alla performance, dall’installazione alla scenografia, senza mai perdere l’originalità del suo gesto. Fino al 10 giugno, il PAN di Napoli rende omaggio all’artista catalano indagando gli aspetti meno noti della sua esistenza, fondamentali per comprendere lo sviluppo della sua personalità.
Curata da Laura Bartolomé e Lucia Moni per la Fundació Gala-Salvador Dalí e da Francesca Villanti, con la consulenza scientifica di Montse Aguer e Rosa Maria Maurell, la rassegna Io Dalí riunisce una serie di video, dipinti, fotografie, disegni e riviste che evocano le modalità con cui l’artista è riuscito a “dar vita” al suo personaggio, trasformandolo nel mito che conosciamo oggi.
Fin dai primi lavori degli anni Venti e Quaranta, infatti, è evidente il desiderio di Dalí di presentarsi al mondo in tutta la sua genialità, sfruttando la multiforme creatività che lo caratterizzava al pari di un “marchio di riconoscimento”, come emerge dai disegni raccolti nell’autobiografia Vita segreta, pubblicata nel 1942.
Accanito sperimentatore, Dalí realizzò, negli anni Sessanta e Settanta, una serie di capolavori pittorici, in mostra a Napoli, che anticiparono le ricerche sulla terza dimensione, attestando ancora una volta l’afflato avanguardistico della sua arte.
Come ricorda la curatrice Lucia Moni, “man mano che la popolarità di Dalí aumenta, l’artista diventa consapevole di dover adottare alcuni semplici e precisi attributi che lo identifichino agli occhi del grande pubblico, qualcosa che possa resistere al tempo, che sia facilmente riconoscibile e che lo aiuti a rendere la sua immagine eterna, immortale”. In quest’ottica, i celebri scatti di Philippe Halsman che ritraggono i suoi iconici baffi sono esemplari.
[Immagine in apertura: Eric Schaal, Salvador Dalí mentre scrive la Vita segreta di Salvador Dalí nella casa di Caresse Crosby, a Hampton Manor, Virginia, 1941 © Fundació Gala-Salvador Dalí, Figueres, 2018. Diritti di immagine di Salvador Dalí riservati]