Appartiene alle iniziative di Palermo Capitale della Cultura 2018, l’esposizione allestita nel capoluogo della Sicilia. Protagonisti quattro pittori che tengono alto il nome della “scuola” palermitana.
Proseguirà fino al 25 aprile la mostra Scuola di Palermo, allestita negli ambienti di Riso ‒ Museo d’arte contemporanea della Sicilia, un excursus sull’opera di quattro artisti ‒ Alessandro Bazan, Francesco De Grandi, Andrea Di Marco e Fulvio Di Piazza ‒ che testimoniano l’interesse di un’intera generazione di artisti locali verso la pittura.
Curata da Sergio Troisi, con la collaborazione di Alessandro Pinto, la rassegna innesca un dialogo tra le opere degli artisti, mettendone in luce le peculiarità. L’universo in trasformazione evocato da Di Piazza affianca le melanconiche periferie descritte da Di Marco, mentre le atmosfere urbane rappresentate da De Grandi incontrano l’immaginario di Bazan.
Gli oltre 80 lavori esposti, molti dei quali di grande formato, pongono un accento inedito sul sodalizio artistico palermitano, divenuto un importante interlocutore sul fronte della produzione pittorica nazionale tra gli anni Novanta e i Duemila.
Come sottolineato dal curatore, “costituitasi in un momento in cui la fase del ritorno alla pittura declinava in favore di un diverso orizzonte di proposte concettuali e di nuovi media, la Scuola di Palermo ha individuato il punto di convergenza e irradiazione dei quattro percorsi nell’idea stessa della pittura, della sua materia e della sua stratificata memoria, come luogo di esplorazione del sentimento contemporaneo”.