José Antonio Abreu si è spento pochi giorni fa a Caracas, all’età di 78 anni. Nel 1975 aveva fondato El Sistema, programma di educazione musicale che ha cambiato la vita di migliaia di bambini venezuelani dei quartieri poveri, e non solo.
Il 24 marzo si è spento a Caracas, all’età di 78 anni, il direttore d’orchestra José Antonio Abreu (a sinistra nell’immagine sotto). La conferma è arrivata da un annuncio su Twitter del ministro dell’Istruzione del Venezuela, Elias Jaua: “Un grande venezuelano ci ha lasciato, grazie Maestro José Antonio Abreu per la tua meravigliosa eredità per i bambini e i giovani del Venezuela“.
Già nel 1975, infatti, Abreu aveva fondato El Sistema, il programma di educazione musicale che ha cambiato la vita di migliaia di bambini dei quartieri poveri di Caracas e non solo: in oltre 40 anni, più di 900mila bambini e adolescenti e 10mila insegnanti sono stati coinvolti in circa 1.500 orchestre e cori in tutto il Venezuela, fino a ispirare anche altri Paesi.
In Italia, per esempio, nel 2010 è stato il compianto Claudio Abbado ad aver spinto alla creazione di una rete tutta italiana affiliata alla matrice venezuelana: un format replicabile e moltiplicabile che prevede in ogni città aderente l’accesso gratuito a un coro e a un’orchestra, e a uno strumento musicale da imparare a suonare.
Un “sistema” che ha formato i grandi musicisti e direttori d’orchestra dell’attuale panorama sinfonico, come il direttore musicale della Los Angeles Philharmonic, Gustavo Dudamel: “La musica mi ha salvato la vita e ha salvato le vite di migliaia di bambini a rischio in Venezuela”, che ha ribadito come “proprio come il cibo, l’assistenza sanitaria, l’educazione scolastica, la musica deve essere un diritto per ogni cittadino”.
[Immagine in apertura: Ensino de Música na Venezuela – El Sistema. Immagine nell’articolo: Maestro José Antônio Abreu recebe cumprimentos de maestros brasileiros. Photo by Ministério da Cultura, fonte Flickr]